Trama:
Dopo quasi un anno passato in coma, Elena Deveraux si risveglia con un bellissimo paio di ali blu: un miracolo reso possibile dall’amore di Raphael, l’arcangelo di New York, che per salvarle la vita l’ha trasformata in una immortale. Tuttavia, a causa del lungo periodo d’incoscienza, Elena ha bisogno di tempo per riacquistare le abilità di cacciatrice di vampiri e, soprattutto, per imparare a volare. Ecco perché Raphael l’accompagna al Rifugio, la città segreta in cui vengono addestrati i nuovi angeli. Ben presto, però, quel luogo di pace e serenità è sconvolto da un’inquietante ondata di violenza: prima un giovane angelo viene gravemente ferito, quindi il vampiro al servizio di Raphael viene trovato privo di conoscenza, in una pozza di sangue. Ma è il rapimento di un angelo bambino a gettare nel panico l’intera comunità degli immortali. Ormai pronta a tornare al lavoro, Elena si offre di aiutare la squadra di ricerca, anchese ciò significa dover collaborare con Michaela, un arcangelo tanto potente quanto pericoloso, che non vede l’ora di eliminare Elena e fare di Raphael il suo nuovo amante…
Recensione:
Al risveglio dal coma, Elena Deveraux, debole per l’anno passato a letto, è costretta a fare i conti con un paio di ali che non è ancora in grado di usare e controllare. Viene portata al Rifugio, una città di marmo e vetro abitata solo da angeli, un posto bellissimo di cui gli umani non sono a conoscenza e vive sotto la costante protezione del suo amante, l’arcangelo Raphael e dei suoi angeli e vampiri più fedeli, che la seguono dappertutto. Elena deve abituarsi pian piano alla sua nuova condizione, recuperare le abilità di cacciatrice di vampiri, rimaste a lungo sopite e presentarsi preparata al ballo per incontrare Lijuan, una donna arcangelo tanto potente quanto antica, che ha messo in piedi un esercito personale di morti rinati, una sorta di zombie che riesce a comandare a suo piacimento (la Singh li chiama “animaletti da compagnia”). Lijuan si sta evolvendo, sta oltrepassando il confine che un arcangelo non dovrebbe mai oltrepassare ed è affascinata da tutto ciò che riguarda la morte e la violenza. Elena riceve il suo invito per questo ballo, un evento che si svolgerà in Cina, nella sua fortezza piena di tesori e misteri, al quale la cacciatrice non può sottrarsi, poiché Lijuan vuole conoscere di persona l’umana trasformata in angelo di cui tutti parlano, colei che è diventata immortale grazie all’amore di un arcangelo che le ha donato le ali.
La carezza del buio è un degno seguito al primo romanzo della serie: così come Il profumo del sangue, il libro è scritto in uno stile scorrevole, senza tralasciare descrizioni particolareggiate e dialoghi a tratti divertenti, a tratti piccanti. La protagonista è ben tratteggiata nella sua condizione psico-fisica e nella sua particolarità di riconoscere attraverso l’olfatto i diversi odori che caratterizzano ciascun vampiro ed è una ragazza tosta e forte, improntata all’azione. Raphael, il co-protagonista maschile, appare come sempre in tutta la sua mascolinità e ne La carezza del buio scopriamo anche il suo lato più dolce e protettivo. Aiuta, infatti, Elena, per buona parte delle pagine, a imparare a volare e si trattiene dal fare l’amore con lei per paura di peggiorare la sua condizione di debolezza e di farle quindi più male. Il loro rapporto è il punto più interessante dell’intero romanzo, la tensione sessuale che li accompagna è unica, lo scambio di battute erotiche di alto livello e fa desiderare ardentemente il momento in cui scoppieranno di nuovo i fuochi d’artificio tra loro. In questo secondo libro, è da apprezzare come la Singh abbia deciso di portare la loro relazione a un gradino ancora più intimo e sentimentale, facendo in modo che i due amanti si confidassero a vicenda ricordi dolorosi del passato e delle rispettive famiglie. I due protagonisti risultano così ulteriormente approfonditi sia come singoli che come coppia. Oltre a loro, ci sono moltissimi personaggi che gravitano nel libro, alcuni importanti come il fantastico e perverso vampiro Dmitri che profuma di “pelliccia e diamanti, sesso e piacere”, lo splendido angelo Illium dalle piume azzurre e Michaela, l’arcangelo donna più cattiva, sensuale e capricciosa, altri invece che fanno solo comparse o da contorno allo svolgersi della vicenda, ma ciascuno di loro è sempre ben definito e caratterizzato e resta così vivido nella mente che pare di vederlo davanti ai propri occhi. La carezza del buio mescola scene di passione a una trama incalzante e ben congegnata, dove uccisioni, pedinamenti, scontri, misteri e poteri sovrannaturali sono elementi imprescindibili, in grado di dare originalità alla saga e di tenere il Lettore col fiato sospeso fino alle ultime righe.
L’ho trovato praticamente inattaccabile sotto tutti i punti di vista, perfetto come lo è il libro di avvio della serie. Consiglio questa lettura densa di avvenimenti e di storie che si intrecciano armoniosamente tra loro agli amanti dello urban fantasy e del paranormal romance.
A voi dico: non potete assolutamente perdervi la serie di Elena Deveraux!
L’autore:
Nalini Singh è nata nelle isole Fiji, ma è cresciuta in Nuova Zelanda, dove vive tuttora. Ha viaggiato molto, facendo i lavori più disparati: l’avvocato, la libraia, l’impiegata di banca, l’insegnante di inglese e persino l’operaia in una fabbrica di caramelle. La sua vera passione, però, è sempre stata la narrativa, cui ora si dedica a tempo pieno. Dopo Il profumo del sangue (Nord, 2011), La carezza del buio è il secondo romanzo della serie con protagonista Elena Deveraux, una serie che ha scalato le classifiche americane e che è stata tradotta con grande successo in tutto il mondo.
Valeria Bellenda