Titolo: Remake
Autore: Anna Giraldo
Editore: BIBI Book
Collana: Itaca
Pagine: 251
Prezzo: 16.00 €
Sinossi (dalla quarta di copertina) Victor è un creatore di bellezza, con l’aiuto del suo staff plasma corpi e volti per portarli all’apice della notorietà. Così la taciturna Mary Arduino, senza ambizioni se non quella di pagare gli studi per sé e il fratellino Benny, diventa Stella. Remake, è la parola che scandisce Victor come un sortilegio, mentre si accinge a trasformarla nel suo manichino preferito. Ma l’anima è esclusa dal contratto di model management. Lo sa Christian, un astro ormai cadente, tormentato dalla vanità del successo. Lo intuisce Benny grazie alla sua visione spontanea e trasversale del mondo che la sorella sta imparando a frequentare. Lo scoprirà presto anche Stella quando la vita di Christian andrà in frantumi trascinandola con sé. E lo ricorda bene anche l’enigmatico vicino di casa, perché questa è una storia già raccontata, una tragedia già consumata.
Un Remake.
Recensione
Quando mi è stato proposto di approcciarmi a un romanzo come Remake, ero dubbiosa. Non era il mio genere. Remake era per me un mondo quasi del tutto nuovo, uno stile estremamente realistico cui non mi approccio da parecchi anni. Però la trama mi intrigava, così ho scelto di accettare la sfida. Il romanzo ha atteso solo mezza giornata sulla mia scrivania e da quando l’ho aperto non l’ho più lasciato fino a quando non è stato spolpato fino all’osso e terminato in ogni sua parola. Non mi sono letteralmente resa conto che il romanzo fosse terminato fino a quando non ho voltato l’ultima pagina. Ho cercato di analizzare ciò che ho sentito in quel momento: ho capito che si trattava di quella sensazione, affascinante e insieme straniante, che si prova quando termina una bellissima canzone che hai ascoltato per la prima volta. Le note cessano, in casa tutto è silenzio e tu sai fin troppo bene che premerai rewind per ascoltarla, ancora una volta, per chissà quanto tempo. Perché te ne sei innamorata. Ecco, quando ho terminato questo romanzo mi sono sentita così. Per questo non posso esimermi dal ringraziare l’autrice e analizzare, insieme a voi, questa piccola perla che è Remake.
I punti cardine su cui si deve lavorare sono cinque:
#1 La musica – È fondamentale per questo romanzo. Non la musica in generale ma la sua: quella di Kurt Cobain, dei Nirvana. Il romanzo è suddiviso in varie parti, e ciascuna si apre con una canzone che possiamo definire “totemica”. Una canzone-emblema che ci riporta a sensazioni, fatti e personaggi. Attraverso le parole di Kurt, la trama si dipana e si disvela in arcobaleni cupi e inaspettati. Se lasciamo che queste canzoni – da Smells like Teen Spirits, Rape me, Sappy – ci accompagnino nella lettura, schiuderanno per noi un mistero pop e affascinante, di cui non svelerò niente, lasciandovi con un enigma e un sorriso da Gioconda.
#2 L’intreccio Si parte da un diario: un piccolo, insignificante diario – oggetto ormai demodé – che uno dei protagonisti, Benny, regala alla sorella Mary, perché lei sempre così introversa possa scrivervi dentro i suoi pensieri. Questo è lo start: anche Benny possiede un diario, e così gli altri personaggi. Tramite questo artificio conosciamo le storie di tutti loro, in una trama intimistica, ossessivamente reale con appena un pizzico di weird, che ci fa comprendere a pieno il senso di ciò che è bello e ciò che è brutto, cosa lo è davvero e, soprattutto, che anche le statue, stupende e perfette nelle proporzioni, hanno deformità nascoste e possono piangere. E sanguinare.
#3 Lo stile Lo stile di Remake è semplice, scarno all’osso. Nessuno dei personaggi – a parte Christian Dee, ma di lui parleremo più avanti – si concede alcuna licenza poetica. Anna Giraldo però riesce a cambiare stile, adattando sé stessa a ogni personaggio e mutando con sapiente abilità. In un certo senso si può dire che riesca a uscire dalla propria pelle per entrare comodamente in quella delle sue creature. Usare le sue mani come fossero le loro e condurci per mano nelle loro storie inquiete, adrenaliniche, tossiche e distruttive. Lo stile è secco, stentato e nervoso, moderno e brutalmente reale, mai stucchevole. Nessun personaggio cerca il perdono, però tutti chiedono di essere compresi. È lo stile uno dei punti-forza di Remake. Condito da un editing ottimo e per nulla superficiale (non ho trovato alcuna ripetizione o errore, neanche a cercare minuziosamente).
#4 I personaggi Li ho amati tutti, i personaggi di Remake. Dal malvagio Victor, al tormentato Benny, a Mary/Stella, al poetico e decadente Christian – che credo sia il mio personaggio preferito. Per questo ho giudicato giusto chiedere alla scrittrice che cosa ne pensi lei stessa dei personaggi che la sua penna ha creato.
#5 Le ispirazioni Cosa ha ispirato la nostra autrice a scrivere un romanzo completo come Remake? Innanzitutto i copioni teatrali di Tennessee Williams. Poi c’è una scena in particolare, rubata da un ben noto prodotto dell’industria cinematografica: Un tram che si chiama desiderio. E ci sono anche romanzi: prima di tutto, Un bravo ragazzo di Javier Gutiérrez. E ancora Parole avvelenate di Maite Carranza, Mysterious Skin di Scott Heim e Monoceros di Suzette Mayr.
Remake è un romanzo meritevole non solo di essere letto, ma anche amato. Meritevole di essere accompagnato dalla musica di uno dei grandi del nostro secolo, Kurt Cobain e i suoi Nirvana. Meritevole di ammaliarci e raccontare una storia moderna, realistica ma assolutamente non banale e mai scontata.
Sull’autrice:
Anna Giraldo è nata a Mantova nel 1972. È laureata in Economia e Commercio e Master in Informatica Gestionale. Ha esordito come scrittrice nel 2011 e da allora ha pubblicato svariati romanzi e racconti in bilico tra fantasia e realtà. Con Remake sperimenta per la prima volta il realismo, senza dimenticare che solo la finzione è in grado di regalare una nuova chance a vite ormai compiute. Cura un’antologia di autori locali e, nel tempo libero, si occupa dell’organizzazione di eventi letterari. Frequenta con passione il gruppo di lettura del suo paese.
Oltre a Remake:
– Adelina (2014)
– OGD, ovvero il lato B di ogni cosa (2013)
–Saga del Giaguaro (2011-2012)
Chiara Listo