Nel suo romanzo d’esordio – dal titolo A Long Way to a Small Angry Planet (sì, con tutte queste maiuscole, vezzo incomprensibile dell’editoria Americana) – già recensito qui, Becky Chambers mi ha preso al laccio con una scrittura veloce, piana e ricca di dettagli, empatica, in grado di descrivere a fondo l’universo della serie Wayfarers.
Ho iniziato ad aspettare il seguito nello stesso momento in cui ho chiuso il precedente titolo della serie e, come potrete ben immaginare, le aspettative erano piuttosto alte.
In un feticismo bibliofilo ho deciso di attendere l’uscita della versione paperback per il solo e semplice gusto di avere continuità nel tipo di copertina del precedente volume, e ho ritardato l’acquisto fino a prima delle ferie estive, in modo da godermelo in tutta tranquillità.
Beh, così non è stato.
[…] Puoi leggere la versione completa dell’articolo “A Closed and Common Orbit” – Becky Chambers sul blog Lo Smilodonte. Buona lettura!