La classificazione delle figure retoriche. Un esercizio di stile?
Narriamo. In continuazione, senza nemmeno accorgercene. Raccontare storie è un aspetto così radicato dell’autocoscienza che non siamo nemmeno in grado di pensare a una cultura senza narrazione; non siamo in grado di pensarci se non attraverso il racconto.
Plasmiamo le parole per ottenere un effetto,le combiniamo per suono e significato, le organizziamo per sintassi, le associamo per ritmo col solo scopo di accendere la scintilla dell’interesse, per rendere la nostra narrazione unica. Lo diceva d’altronde Cicerone, uno che di retorica ne sapeva qualcosina: nella costruzione dell’argomentazione, che segue regole ben definite, esiste un momento chiamato electio che sottende a un concetto importante.
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