Tanto gentile e tanto onesta pare?

6 pensieri su “Tanto gentile e tanto onesta pare?”

  1. Uh, argomento stimolante…la riscrittura del classico intende dunque riproporre il contenuto aggiornando il contenitore. Mi sembra una sfida interessante!
    In fondo, visto che l’originale resta sempre disponibile, che male può fare un restyling?
    Penso a quando ho letto il Don Chisciotte: un’opera spassosissima e geniale, ma mioddio che fatica!.
    Se uno riuscisse ad evitare l’apparato di centinaia di note solo per capire i riferimenti storico/geografici di Cervantes (che poi, non è che ti spingono ad approfondire; dici “ah…beh..” e prosegui dimenticandoli subito!) probabilmente vivrebbe un nuovo rinascimento…

    1. Che male può fare? Nessuno, sono completamente d’accordo con te! Ma la questione è assai controversa… in linea generale si tende a preferire la monumentalizzazione, finanche una sorta di “museificazione” dei testi della tradizione letteraria, che finiscono col diventare raffinatissimi complementi d’arredo e non riescono più a dire quel che hanno da dire.

      P.S. Sul Don Chisciotte ti seguo a ruota: che fatica, mioddio! E quanto ci sarebbe da dire sui legami fra Cervantes e Shakespeare… urge un nuovo articolo? 😉

  2. Ho moltissimi dubbi sull’operazione condotta da Busi, soggetto noto anche per la sua scarsa elasticità mentale… Ma riconosco che esiste un problema con l’antico italiano. È comunque un tema che merita qualche riflessione. Grazie a te per averlo proposto.

    1. Ma grazie a te! Sono convinta anch’io che la questione – serissima, a dispetto del tono che ho scelto di utilizzare – meriti qualche riflessione, e sono molto curiosa di sapere cosa ne pensano i nostri lettori. Non sapevo che Aldo Busi fosse noto per la sua scarsa elasticità mentale… io penso l’esatto contrario, ad ogni modo 😉 Ho utilizzato la sua intervista perché affronta il problema in maniera semplice, scanzonata, diretta. E perché, senza scivolare nel moralismo, gira intorno a un tema che ritengo fondamentale: l’inarrestabile impoverimento del nostro linguaggio.

  3. Più che di scarsa elasticità mentale potrei accusare il buon Busi di una convinzione fin troppo assoluta, come dimostra la collana che condusse a suo tempo per Frassinelli. Sono comunque convinto che si tratti di un anticonformista rabbioso che in certi casi può mostrarsi utile. In ogni caso ho condiviso sulla pagina FB di LN-LibriNuovi il tuo post. Ciao, a presto.

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