Titolo: Wolf
Autore: Laura Locatelli
Casa Editrice: La mela avvelenata BookPress
Sottogeneri: horror
Pagine: 23
Anno: 2013
Formato: Digitale
Trama:
Una caccia tra i boschi, di notte e con una mantella rossa.
Giudizio:
Il menestrello ammette che non gradisce gli horror, ma la Locatelli ci mette del suo e propone un racconto frenetico come la corsa della sua innominata protagonista. Ottimo l’alternarsi tra il vivido e sporco del momento con l’ingiallito e placido dei ricordi, che dà il ritmo al racconto, facendolo correre all’impazzata.
Le tempistiche e l’ossessivo contrasto tra i due personaggi ne sentenziano quindi il successo e se volesse proprio trovare un neo, il menestrello strizza l’occhio alla mantella rossa e al titolo, che purtroppo riportano a una famosa fiaba che non aggiunge nulla al racconto proposto.
Sull’autrice:
A Laura piace creare. Crea vestiti, crea dolci, crea oggetti… E crea storie. Storie di ogni tipo, a seconda di quello che le passa per la mente. Scrivere è il suo modo per comunicare, un atto semplice verso tutti i lettori.
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Titolo: Senza cuore
Autore: Sabrina Rizzo
Casa Editrice: La mela avvelenata BookPress
Sottogeneri: fantasy, romance
Pagine: 24
Anno: 2013
Formato: Digitale
Trama:
Amalia è una strega che combatte al fianco di draghi e cavalieri, durante l’ultima battaglia perde la pozione che le permette di restare in vita. Dovrà tornare in territorio nemico per recuperare un oggetto molto prezioso, altrimenti morirà. Kraig, suo compagno in battaglia, la seguirà per proteggerla.
Giudizio:
L’inizio del racconto della Rizzo parte in sordina. Ovviamente serve un contesto per dare lo spunto al lettore, ma su un racconto così breve è superfluo dilungarsi e le informazioni fornite creano un senso di déjà vu con una certa saga fantasy di cui il menestrello non farà il nome.
Passata la parte iniziale e lo smarrimento di scene più raccontate che mostrate, la Rizzo riprende terreno e fornisce una protagonista (Amalia) che intriga non poco, le cui intenzioni ne segnano anche il successo, in un crescendo che porta il lettore fino all’ultima pagina. Kraig, unico altro personaggio, è un gregario efficiente che svolge il proprio ruolo in un monologo il cui unico difetto è la brevità.
Sull’autrice:
Nata in primavera, Sabrina Rizzo si è avvicinata alla scrittura per raccontare i molti mondi che percorre con la sua fantasia. Fa la mamma e prepara dei buonissimi dolci.
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Titolo: Restituzione
Autore: Claudio Cordella
Casa Editrice: La mela avvelenata BookPress
Sottogeneri: fantascienza
Pagine: 33
Anno: 2013
Formato: Digitale
Trama:
Nel Mondo di Vinge la vita umana, grazie all’aiuto dell’ingegneria genetica, può durare secoli e secoli. Aldous Shirow è un artista poco apprezzato, oppresso dal rigido sistema Teo-Tecno che riunisce in sé teologia e tecnologia, imponendo le proprie leggi bioetiche a tutti i cittadini. Aldous cerca disperatamente la morte ma i suoi problemi personali andranno a intrecciarsi con una tragedia di proporzioni ben più ampie.
Giudizio:
Nel racconto di Cordella l’ambientazione colpisce il lettore fin dal principio: stilizzata e nello stesso tempo sufficiente a dare le informazioni necessarie al lettore per immaginare la città di Vernon (omaggio allo scrittore Vernon Vinge) e la società Teo-Tecno in tutta la sua magnificenza tecnologica.
La stanchezza di Aldous è invece il contrappunto, la debolezza del genere umano, che non vede più la necessità della tecnologia che lo ha reso in grado di fare grandi cose, ma che non riesce a farlo diventare migliore.
La brevità del racconto e l’editing con qualche sbavatura potrebbero inficiarne la godibilità, ma l’intreccio semplice e la tematica della crisi di Aldous fanno di Restituzione un vero gioiello.
Sull’autore:
Laureatosi in Filosofia e in Storia a Padova. Ha scritto racconti come Il gioco del drago argento e Ludosfera, è stato co-curatore dell’antologia D-Doomsday e vice direttore del web magazine Fantasy Planet.
Davide Zampatori
Rivista Fralerighe 